Perché abbiamo bisogno di favole

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di Laura De Santis

Aspettiamo che vengano giorni migliori, aspettiamo che accada qualcosa, che il vento accarezzi i pensieri e scompigli le pagine del libro che non abbiamo ancora scritto. Aspettiamo, aspettiamo. Aspettiamo migliori consigli e sommesse parole. Aspettiamo l’emozione che non arriva mai. Aspettiamo di vivere e, intanto, lasciamo che il tempo passi.

L’emozione, quell’emozione che ci sommerge, che ci stordisce, che ci toglie il respiro. A volte, basta una stretta di mano, un buon giorno pronunciato da uno sconosciuto, un bacio inaspettato, un sorriso sincero. Il sogno colora i nostri giorni e ci spinge ad andare avanti, il sogno costruisce le nostre speranze e, spesso, ci fa credere nelle favole.

Abbiamo bisogno di favole, di credere ciecamente in qualcosa, in qualcuno. Di credere di poter un giorno risvegliarci principesse, di essere certi che i cattivi soccomberanno e noi vivremo felici e contenti. E’ illusione?  Forse, ma cosa sarebbero i nostri giorni se non ci fossero le favole?

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