L’ombra è mia

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di Giuditta Di Cristinzi
Scauri, 10 agosto. Solleone. Lido Mariù. Ombrelloni attaccati l’uno all’altro. Prima fila.

La signora Lucrezia, tutta rifatta di fresco, si stende al sole, pigramente, mollemente. Un po’ di crema sul decolté, un massaggio alle cosce, spray nei capelli, stick sulle labbra.

E’ pronta. Sexy.

Il professorone romano, ombrellone accanto apre IL SOLE 24 ORE e vuole leggere.

All’ombra.

Ma il sole, come tutte le mattine, è nato ad est e non è ancora alto in cielo. Proietta l’ombra dell’ombrellone del prof a destra, nello spazio della signora Lucrezia.
– Permette, signora. Metterei la mia sedia qui, vicino a lei. Per poco, sa. La mia ombra è sotto il suo ombrellone
– Ma prego, professore. Faccia pure, venga da me. E nel pomeriggio che farà? Andrà sotto l’ombrellone del colonnello, a sinistra?

 

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