La risalita

abbraccio
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di Emma Fenu
I muri, rivestiti di carta da parati con motivi lilla e rosa intenso, sono abbracciati da archi tinti di fucsia.

L’ho voluta io questa casa da bambola.

Le finestre, sul mare, mostrano, a tende scostate, le immagini a fette di una famiglia felice. Avevamo vent’anni, eravamo belli, ingenui ma crudeli.

Ora ne abbiamo trenta e non sappiamo chi siamo diventati.

Mangio pochissimo: sono debole e magrissima. Entro in bagno: piastrelle viola e mobili decorati a mano con motivi floreali. Mobili costruiti da noi, anni prima, con la polvere del legno sul naso e il colore della vernice sulle dita.

Gli chiedo di restare fuori, mentre mi faccio la doccia. Sono passati due giorni da quando gli ho chiesto di andar via e c’è già pudore fra noi. Ci copriamo delle foglie di fico germogliato dal lutto.
Mi rivesto in fretta. Fa caldo, caldissimo, e lascio i capelli bagnati sulla nuca e raccolti da una pinza troppo piccola per trattenere tutti i riccioli.
Ci abbracciamo. È l’ultimo abbraccio e lo sappiamo.

Lui pronuncia parole di scusa, auspica un perdono che io so non ci sarà, so che dove c’era amore, o forse l’impronta di esso, crescerà l’indifferenza.

Poi, a occhi bassi, solleva le due valigie che forse gli ho preparato io, non lo ricordo, e imbocca la porta. Mi affaccio al terrazzo e lo vedo andar via: spalle squadrate, passo saltellante, come quando lo conobbi, ragazzina.

Ed allora capisco che l’espressione “mi si spezza il cuore” non è metaforica.

Mi lacero in infiniti pezzi, ma li tengo uniti, a sanguinare nel silenzio, senza nemmeno una lacrima, come se ne avessi terminato la scorta concessa.

Lui si allontana verso una nuova vita; io precipito negli abissi tetri dell’abbandono. Non so che strade abbia seguito il mio primo amore, ma conosco la mia, di strada, da quel momento.

Sono risalita, graffiando memorie e speranze, le unghie come paletti nella roccia, i palmi tesi verso quanti mi tiravano verso l’alto.

E, infine, l’ultimo sforzo. Ad accogliermi, nel sole della vittoria, un viso sorridente. Due occhi con le sfumature del miele. Mi sono innamorata subito.
Mi sono innamorata di me.

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