Io sono Nicandro, un incontro denso di emozioni a Viticuso

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Le emozioni sono la guida migliore che si possa incontrare. Così a Viticuso, un borgo montano tanto suggestivo, le parole del libro Io sono Nicandro sono apparse la guida migliore per condurci in un pomeriggio letterario in cui fiction e realtà si sono intrecciate per lasciare spazio ad un tema fondamentale nella vita di ognuno: l’amicizia.

Lo staff, quasi al gran completo, costituito intorno al progetto del libro scritto da Bruno Di Placido “Io sono Nicandro” ha raggiunto Viticuso dove nella splendida sala polifunzionale del centro sociale era già tutto pronto per accogliere la presentazione del libro. Antonio Nardelli si è messo all’opera per proiettare sullo schermo le immagini dei momenti salienti dell’avventura nata intorno a “Io sono Nicandro”, stavolta senza il supporto tecnico di Dino Tedesco volato oltreoceano. Con Bruno Di Placido, nelle vesti di autore, abbiamo fatto il punto della situazione e rivisto la scaletta insieme a Filomena Citro la nostra psicoterapeuta e lettrice attentissima e con Carmelina Di Fante, presidente della Vds di Cervaro. L’esponente dei volontari del soccorso ha portato il saluto del presidente Andrea Palumbo, assente per impegni di lavoro. Nel frattempo Anna Petrone insieme a Barbara e Aldo schiariva la voce per essere pronta nella lettura di alcuni brani.

Ieri abbiamo dovuto fare a meno della presentazione di Alessia Gargano, ma abbiamo rotto il ghiaccio in fretta davanti ad una platea silenziosissima e numerosa. In sala, i familiari di Nicandro Di Florio, come la sorella Nadia e le cugine, che hanno voluto partecipare alla presentazione di Viticuso e consentire la realizzazione di un sogno di Nicandro stesso, e poi il sindaco Edoardo Fabrizio e l’assessore Giovanni Tedeschi.

Il contributo di tutti ha permesso di raccontare con parole nuove la storia di Nicandro e come sia stata trasformata da Bruno Di Placido in un racconto che smette di essere la vicenda privata di un caro amico per diventare un balsamo di vita per chiunque voglia leggere Io sono Nicandro. Tanti ricordi, tanti piccoli tasselli di un cammino fatto insieme sono stati rievocati a Viticuso, il paese dell’infanzia di Nicandro, tanti aneddoti, tante parole anche quelle non dette sono riemersi durante la presentazione di quello che non è solo un romanzo, ma è una prova di vita, una narrazione della quale abbiamo tutti bisogno perché attraverso le parole che Bruno Di Placido ha saputo dosare nel racconto emerge la grande capacità di Nicandro di resistere alla malattia che lo ha accompagnato per trent’anni senza mai perdere la luminosa sensibilità e la forza di essere una persona prima che un malato. Una storia di resilienza come ha ben evidenziato Filomena Citro che a Viticuso ha trovato il pubblico giusto per giungere ad un punto cruciale. L’autore Bruno Di Placido ha voluto dare all’appuntamento di Viticuso un valore importante: la chiusura di un cerchio, non la fine, ma un nuovo inizio affinché Io sono Nicandro possa andare avanti attraverso chiunque voglia leggerlo e voglia farsi promotore davanti ad altri lettori.

Un pomeriggio davvero emozionante in cui nessuno ha saputo resistere alla commozione di salutare un amico come Nicandro e sentirlo presente anche nell’assenza e la testimonianza più bella è stata proprio quella del sindaco Edoardo Fabrizio che ha chiuso la presentazione.

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