In salmì
di Laura De Santis
È come una malattia il chiacchiericcio delle donne. Straniere, sconosciute, pronunciano sciarade e rebus costruiti su vestiti, mode, modi di dire, gelosie e invidie. Parlano le donne, parlano senza freni accavallandosi le une sulle altre, facendo fremere le voci rese stridule. Si odiano, si invidiano, si sfidano e non cessano mai di parlare di cibo, diete, palestre. Il fitness le distrugge, l’età le minaccia, l’orologio biologico le mangia. Loro si nutrono di pensieri veloci e bottini sentimentali.
Oreste le guarda, prima timidamente con la coda dell’occhio, poi apertamente, come fosse un maniaco ai giardinetti. Ma sì, Oreste le scruta, le soppesa, se potesse le addenterebbe. Ne assaggerebbe il sapore, la consistenza. Le mangerebbe. Almeno queste quattro donne che parlano, parlano. Ad Oreste le donne non piacciono. È una compagnia che lo infastidisce. A cosa servono le donne? Con loro non si può mai fare niente.
Le quattro donne si alzano e si spostano. Sulla loro panchina c’è il sole, una si siede accanto a lui. Allora Oreste ci pensa, pensa bene alla sua mossa. Con un gesto rilassato e spontaneo sfiora il ginocchio della sua vicina. La donna non si volta nemmeno. Non lo guarda. Oreste ritenta, palpeggia quasi e stavolta ottiene uno sguardo spaventato in risposta e qualche secondo di silenzio. Tutte si voltano a guardarlo. Prova a sdrammatizzare con una battuta, ci riesce. Allora si lancia, tenta un approccio. Sfonda il muro di protezione. La sua vicina lo osserva sempre più interessata e lusingata. Tutte ridono alle sue battute, tutte parlano con lui ignorandosi l’un l’altra. Poi, ottenuta l’attenzione piena delle donne, Oreste si alza, saluta cortesemente e se ne va. “Va via?”, chiede con un sussurro complice la sua vicina. E lui: “Sì, signora, sa… le donne mi piacciono solo cucinate a puntino, in salmì, per esempio”. Una risatina imbarazzata le turba. Sulla panchina rimasta vuota scorgono un giornale. In un articolo in prima pagina si parla di un maniaco omicida. Il giornalista riporta la vicenda del pazzo sconosciuto che ucciderebbe solo donne che poi divora. Cucinandole… in salmì.