Il suono delle foglie

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Il suono di un passo indica molte cose, dice molto di quale sia il tuo umore, quanto tu sia stanca o felice, di
corsa oppure in pieno riposo. Il suono di un passo ti sprigiona una serie infinita di domande.

Dove sei? Fa freddo? Sei sola? Che ora del giorno è?

Cerchi di rispondere, si, ma ad occhi chiusi, perché quel suono non vada perduto. Allora senti sotto i tuoi piedi il tappeto morbido di foglie secche, che ti racconta di un bosco rosso in autunno: foglie, tantissime, che suonano all’unisono, in uno scricchiolare cadenzato, ad ogni tuo passo lento. Ascolti il rumore lieve delle tue sensazioni che raggiungono il tuo olfatto. Lo attraggono riempiendo il tuo respiro di un ossigeno che ha un profumo asprigno.

Gli alberi del bosco ti omaggiano del loro respiro, affinché tutto il tuo corpo sia parte del bosco. In quel momento, tu sei albero, bosco, foglia, suono, aria. E sai che conosci le risposte alle tue domande: sono perduta in un ecosistema immenso, dove anche in inverno, non posso mai avere davvero freddo tra le braccia del bosco. Non sono sola mai, e se voglio sapere che ora sia, non guardo l’orologio, ma ascolto la scia del sole, che in alto, nel cielo proietta la mia ombra accanto a me, ai miei piedi. L’ombra di mezzogiorno.

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