Risma Book Lab, il vizio della lettura

Risma Book Lab
Risma Book Lab
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I lettori sono rari lo dicono le statistiche, forse è per questo che tendono a cercarsi. In fondo, i lettori sono sempre avventurieri, appartengono a molte terre dello spirito, viaggiano in molti luoghi dell’esistente, virano in voli solitari tra le pagine dei libri. Ognuno ha il suo stile, ognuno le sue preferenze in fatto di generi e lingue, ognuno i suoi rituali.

Da chi sottolinea a chi fa le orecchie, passando per i progressisti dell’ebook e i tradizionalisti della carta, i lettori sono accomunati da una stessa appassionata ricerca. Sono rari, lo dicono le statistiche, ma non sono una specie in via d’estinzione. Semmai diventano sempre più sociali, si cercano, si riconoscono, si confrontano. E dove se non nei circoli di lettori? Ci credereste? Ce ne sono tanti, con regole, attitudini e stili. Da qualche tempo frequento un circolo di lettori nel quartieretto romano, quadrante est, periferia storica. L’appuntamento è fisso e irrinunciabile: ogni ultimo mercoledì del mese alle ore 19.00 ci si ritrova in una libreria indipendente nata con una vocazione al fumetto e alla graphic novel ma interpretata con versatilità e curiosità.

La libreria si chiama Risma Bookshop ed è un punto di riferimento. Serena è la padrona di casa e tra le ideatrici del Risma Book Lab, un circolo di lettori eterogeneo e vivace che si integra e tesse trame letterarie a più voci. Lo spazio del dialogo è aperto, informale, divertente, indipendente. Le regole sono poche servono solo a tenere in piedi le arzigogolate architetture dei lettori.

Ogni mese si lancia una parola chiave, ognuno propone un romanzo collegato a quella parola e poi all’incontro successivo si mette a votazione. Il titolo con maggiori consensi, espressi democraticamente per alzata di mano, diventa la lettura del mese. In questo modo, si esce dall’area comfort tipica dei lettori seriali e ci si apre a nuove prospettive. E poi arriva il momento del dibattito. Nessuna timidezza! Si racconta, ci si confronta e si analizza il testo. Gli incontri sono serrati senza perdere ironia e divertimento, perché leggere sarà anche una cosa seria ma è soprattutto un gioco e un piacere che il Risma Book Lab consente di condividere.

Perché vi racconto questa storia? Perché la recensione collettiva che Serena ogni mese confeziona sulla base delle idee emerse durante gli incontri diventa una rubrica fissa qui su Tantestorie. Iniziamo con I fiori blu di Raymond Queneau. Buona lettura!

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