Le mille forme dell’arte al debutto di Ars Ventis

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Ars Ventis ha preso il volo sospinto da un vento creativo. Ieri sera nel centro storico di San Vittore del Lazio ha debuttato il Festival Ars Ventis giunto alla seconda edizione. A presentare la tre giorni di avvenimenti, spettacoli e creazioni sono state la vicepresidente di Artopia Marta Fiscelli e il sindaco di San Vittore del Lazio Nadia Bucci che hanno spiegato le ispirazioni di questo evento sorprendente per un territorio così lontano dai grandi circuiti culturali insieme a Paola Caramadre. Eppure, l’associazione Artopia, presieduta da Rosaria Pezzella, ha osato immaginare un mondo in cui la fantasia e la creatività sono le vere protagoniste.

La mostra di arte rappresenta un percorso affascinante e interessante nell’arte contemporanea grazie all’adesione di oltre cento artisti internazionali, come Giappone e Palestina, e sono uno spaccato forte e intenso per discutere e dibattere sul nostro tempo. L’attualità è entrata con impeto nella mostra con una serie di opere legate tema migrante. Tra le creazioni in esposizione ha un forte valore simbolico “Porti chiusi” che nasce da un’idea concettuale di Rosaria Pezzella che ha coinvolto nella realizzazione un gruppo di richiedenti asilo ospiti del CAS della cooperativa Don Bosco di San Pietro Infine.

Oltre alle opere di arte figurativa, Ars Ventis è anche poesia, video e installazioni, in particolare la grande opera che ha coinvolto i bambini e i ragazzi degli istituti scolastici del territorio che hanno creato le loro bandiere esposte al vento.

Ogni angolo del borgo è animato da una scintilla creativa che i visitatori potranno incontrare in tutte le serate del festival. In piazza Municipio il laboratorio di aquiloni curato da Marta Fiscelli, il laboratorio di sculture per bambini “Cemento, colla e vento” di Alberto Di Campli, uno spazio di analisi con Liberi come il Vento, l’arte di stare bene con se stessi a cura della psicoterapeuta Carola Di Florio, l’appassionante e favoloso mondo di La dama Dorè e di Eli Fly con le loro bolle di sapone e ancora i Murales in realizzazione a cura degli studenti del Liceo artistico Righi di Cassino. Spazio anche ai libri con Letture in Vento a cura dei volontari di Nati per Leggere e la scultura volante di Valerio Toninelli. La ceramica Raku a cura di Ivan Olivieri è un’esperienza tutta da scoprire con il workshop La tazza dell’anima. La musica accompagna le serate con Eco dei Venti con l’arpa di Zena Rotundi e il contrabbasso di Gianfranco Coppola. II vernissage e il finissage della mostra sono accompagnati dalla musica di Alessio Matrunola.

Il richiamo del Vento è un multiforme progetto artistico che unisce danza, poesia, recitazione e suggestioni con le interpretazioni quasi magiche di Vera Cavallaro, ideatrice della performance, con le danzatrici Cati Giannelli e Michela Marianna Carretta e l’esibizione al flauto traverso di Virginia Farci e Iris Costanza Santangelo che potrete trovare sul sagrato della chiesa Santa Maria della Rosa.

E ancora artisti di strada e performance come Affidiamoci al vento di Donatella Vici, Alterità di Fabrizia Ranelletti e Ricordi al vento di Daniela Cannarozzo.  Proteic o… è una video installazione interattiva di Salvatore Cammilleri con Leandra Tartaglia e Dialogo nello spazio è un laboratorio di danza di Monica De Ioanni. C’è tanto altro ancora dal tardo pomeriggio di oggi ad attendervi per spiccare il volo sospinti dal vento della creatività.

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