Femminile Plurale, a Venafro la sesta edizione

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Femminile, plurale.
Ci sono parole che tramandano più di altre il concetto di pluralità. Donna è una di queste. Non è una questione di genere, è una questione di semantica, è una questione sociale.

Femminile, plurale, perché i ruoli attribuiti sono diversi e nessuno sembra dialogare con l’altro. Come se l’essere donna significasse essere tante tessere di un mosaico da ricostruire e mai completato. Mai intero, sempre frammentato. Dentro ci sono identità, genere, diritti, emancipazione, condivisione, ma soprattutto c’è un altro sostantivo che è altrettanto femminile e plurale ed è la parola cultura.
Francesco Giampietri aveva compreso a pieno la complessità di un tema come quello rappresentato dalla Giornata Internazionale dei Diritti della Donna e ne aveva fatto un progetto culturale di ampio respiro come per qualunque altro percorso intrapreso.

Nella piccola città, Venafro, si è fatto ideatore e promotore di un evento dal titolo Femminile Plurale. Nel 2015 Francesco scriveva: “È un tributo polifonico all’universo femminile che investe più piani, alcuni dei quali decisamente inediti: dall’antropologia alla cronaca sociale, dalla poesia alle arti, dalla musica al teatro. Non offriamo mimose ma idee e suggestioni”.

Nemmeno oggi, otto anni dopo, Venus Verticordia offre mimose, ma idee, spazio di dialogo e istanze collettive. Per la prima volta, dopo quattro anni di interruzione forzata Femminile Plurale torna a raccontare e lo fa nel ricordo di Francesco Giampietri.

La sua resta una presenza dialogante, un confidente delle anime, resta impressa la sua cultura in quella Venus che è una sua eredità preziosa. La sua mancanza ha unito e non diviso, ha riallacciato legami, rafforzato intenti ed ecco Femminile Plurale nell’edizione 2023.

La sede sarà nuovamente, come da tradizione, la Biblioteca Comunale di Venafro, l’appuntamento è per sabato 11 marzo alle ore 17.00 e ci saranno registri culturali diversi per un comune intento dare voce, dare seguito, dare un segno.

A moderare l’incontro sarà Marilena Ferrante e si alterneranno la poesia di Paola Caramadre che presenterà la raccolta “Un altro presente” in dialogo con Giuditta Di Cristinzi con le interpretazioni di Vera Cavallaro, la testimonianza di Luce Visco che racconterà il progetto Molise Lgbt insieme a Sara Ferri e poi le incursioni musicali di Ludovica D’Alessio, l’arte pittorica di Vincenza Rotondo e la piccola Beatrice Pirone nelle vesti di un luminoso arcobaleno carico di speranza.

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