La storia di Maria Rosaria Lauro

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Maria Rosaria Lauro nasce a Napoli nel 1948 e, all’età di otto anni, si trasferisce, con la sua famiglia di origine, a Sant’Ambrogio sul Garigliano, in provincia di Frosinone, dove tuttora vive. Nel paese frequenta la parrocchia, fa parte dell’Azione Cattolica e partecipa alle iniziative proposte dalle locali Suore di Carità, che danno un forte impulso alla sua formazione umana e spirituale.

Dopo aver ultimato gli studi di scuola superiore, si iscrive all’Università degli Studi di Cassino, conseguendo prima la laurea in Pedagogia con una tesi in Psicologia dal titolo Analisi psicologica dei personaggi de “Il malinteso” di A. Camus, poi una seconda laurea in Lettere con una tesi in Letteratura italiana su Cesare Pavese.

Inizia come supplente la sua carriera di insegnante di Lettere, ma presto diventa di ruolo, in quanto vincitrice di concorso nazionale a cattedra. Iscritta all’UCIIM, partecipa a vari corsi di aggiornamento da essa proposti, soprattutto sul ruolo della scuola di fronte ai bisogni sociali emergenti.

Intanto, divenuta responsabile della Caritas parrocchiale di S. Ambrogio sul Garigliano, promuove iniziative a favore delle classi sociali disagiate. In quel periodo, per iniziativa della Caritas Diocesana, ospita e fa ospitare dalla sua comunità i bambini della ex Jugoslavia e, in seguito i bambini di Chernobyl. Non abbandona, comunque, la sua formazione culturale, soprattutto in quelle discipline che più l’appassionano e che l’agevolano nel recupero di alunni in difficoltà, provenienti da ceti sociali meno abbienti o portatori di handicap, in particolar modo negli anni in cui la figura dell’insegnante di sostegno non era presente nella Scuola.

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