Parentesi

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di Giuditta Di Cristinzi
Sei arrivato. Un arcobaleno ha incorniciato la mia spiaggia. E poi, senza salutare, sei andato via.

Sola, rinchiudo i ricordi in un sacchetto che nascondo nel fondo dell’armadio. Metto le sensazioni e la magia in una bella bottiglia di vetro smerigliato che serro col tappo dello champagne bevuto, perché non evaporino nel tempo perduto. Raccolgo i miei pensieri, i sogni, i desideri in uno scatolo di cartone colorato che ripongo in cassetto del comò. Chiudo la porta della stanza, del volevo, può essere, un giorno, fuggirò.
E vado avanti, seguendo il solco del mio solito cammino.

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