Un uomo di mezza età

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Rino è un uomo di mezza età. Lo dicono esperti di tutto il mondo, dizionari, enciclopedie e riviste. Fino a qualche anno fa gli faceva paura perdere mezza età, ora si aggrappa all’altra metà.

È abbastanza in là con gli anni per sognare a tempo pieno ma troppo giovane per mollare: si sente in una sorta di limbo. E ci starebbe pure bene in quel limbo, tanto che firmerebbe per rimanerci. Ma sa che presto dovrà spostarsi per fare posto ai nuovi che arrivano e continuare così il suo cammino.

È quando ricorda coloro che mancano che ha la sensazione di fare torto a quelli che ci sono ora. Perché Rino è figlio, fratello, marito, padre, zio, genero, cognato, compare e amico. È nipote di zii ed è stato nipote di nonni e bisnonni.

Sorride compiaciuto nel leggere le parole dello scrittore Garcia Lorca: “Un uomo per essere considerato tale deve fare tre cose nella vita: piantare un albero, educare un figlio e scrivere un libro”. Sorride perché questo lui lo ha fatto, a modo suo, ma lo ha fatto, e più di una volta.

Tutto sommato si ritiene fortunato, gli mancano solo un paio di condizioni per ritenersi completo: diventare nonno e vecchio. C’è tempo e ci spera. E nel frattempo può impegnarsi a consegnare la sua parte di mondo, migliore di come l’abbia trovata lui.

Ed ecco che allora si rende conto del grave errore che commettono in parecchi: contare gli anni. Non serve, occorre che si rimbocchi le maniche altrimenti questo sì che sarebbe un errore imperdonabile. Non può sprecare la metà dell’età a imprecare contro la malasorte.

Riesce a concentrarsi su ciò che potrebbe offrire agli altri, alla società, al pianeta intero. Ed è finalmente contento perché più ha da fare meno pensieri ha. Ha trovato come impiegare l’altra metà della sua vita: tra cielo e terra c’è molto spazio da riempire, con l’ascolto, la calma e il sorriso.

Un velo di malinconia misto a riconoscenza gli riempie il volto quando incontra coloro che hanno già vissuto le loro due mezze età. Si mette sugli attenti, riconosce la Grazia del Creato. Ha capito, Rino, come funziona. Ha capito pure che ciò non gli renderà una passeggiata la mezza età che gli rimane.

 

Foto di Pexels da Pixabay

Bruno Di Placido

Volontario della V.d.s Protezione Civile di Cassino, impegnato in vari aspetti del sociale, lettore e, da qualche anno, anche scrittore con un’ambizione dichiarata: riuscire a fondere ragioneria di cui vive e prosa con la quale sogna.

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