I muri

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I muri non sono mai muti, i muri sono volti di città, sono cospiratori, reazionari, libertari, rivoluzionari.

I muri hanno le risposte per le domande rimaste mute, i muri lasciano cadere parole che sono macigni.

I muri hanno nel cuore una forma che parla per mille parole. I muri sono sudari bianchi sull’indifferenza della gente e sono legami dietro ai troppi “non sono fatti miei”.

I muri si nascondono davanti ai pregiudizi, si confondono quando ascoltano troppi giudizi. I muri, poi, restano a guardarti anche quando volti le spalle.

Hanno le risposte alle domande che non hai nemmeno il coraggio di farti. “E se ci fossi stata io lì? E se fossi io?” i “se” scivolano via insieme alle lacrime delle gronde di rame.

Restano i muri con le loro storie, restano i muri a guardarti passare con i loro occhi di troppe parole.

Paola Caramadre

Giornalista, autrice e lettrice onnivora e curiosa. Promotrice culturale, 'regista dei libri' e cofondatrice di Tantestorie.it

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