Taggato: Natalia Costa

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Amalia, ogni domenica

La sera giungeva così rapidamente e per Amalia il tempo era sempre poco o non sufficiente per completare i suoi impegni. Ma non era mai stanca. Impacchettava amore, Amalia. Ma nessuno lo sapeva. Ogni...

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La biblioteca

Ogni volta che varcava quella soglia, Lucrezia, assaporava quel profumo. Fino a quando non sentiva tirare qualcosa in gola, non mollava. L’odore di chiuso e di pagine vecchie la faceva sentire così bene, che...

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Le ciliegie

Ho afferrato quelle ciliegie, le ho staccate dal ramoscello, tenendolo con una mano. Un po’ rosse, un po’ bianche. Mi sono chiesta: saranno pronte? Ne ho lisciato sul dorso della mano una e l’ho...

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La collanina con le perline rosse

Lo chiamavano Salim. Avevano appena capito il suo nome i due “caporali” che aprirono lo sportello del pullman quella sera di luglio. C’era un piazzale e due grandi case. A Salim sembrarono le dimore...

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Gli occhi veri

Matteo è un bimbo dagli occhi grandi e profondi. Di quelli che luccicano e sorridono. È bellissimo. Osserva attentamente il Mondo intorno a sé, fissa i paesaggi fuori dalle finestre. In quei colori cerca...

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Nulla può impedirci di sognare

Sandra sollevò lo sguardo verso il cielo. Era così bello e terso, quella mattina. I suoi occhi grandi e marroni si persero improvvisamente in pensieri sereni. Si immaginò fiera sul palcoscenico del teatro a...

Croce nel cimitero 0

Il dolore

Ogni giorno trascorreva uguale agli altri. Da quel maledetto venerdì, esattamente di due anni prima, per Fiamma, ogni mattina aprire gli occhi e scendere da quel letto,  significava vivere un’altra tragica giornata. Dormire era...

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La vacanza e l’autista simpatico

Silvia era appena uscita dall’agenzia viaggi. Aveva saldato il conto. Salato. Ma pur di staccare la spina aveva deciso di andarsene in vacanza. Lei con Susy. Poche ore le separavano da una settimana di...

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I ricordi della soffitta

La polvere ormai faceva quasi rumore. Clarissa continuava a starnutire ma non si fermava neppure un momento, se non per soffiarsi il naso. Sistemava con cura della vecchia mobilia e disponeva in ordine di...

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Il rapitore scaltro e Ludovica

Restare seduta appena pochi minuti nella veranda posta all’ombra del suo piccolo giardino era il massimo del relax per Ludovica. La vita scorreva così velocemente che lei non era riuscita neppure a rendersi conto...

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L’abbraccio di Wojtyla

Nell’ampio spazio, messo a disposizione per il passaggio di Papa Giovanni Paolo II, le persone sono sotto il sole, affollano ogni area del piazzale. Attendono in maniera composta. Alcuni indossano magliette gialle uguali. Tante...

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L’abbraccio più forte di una vita

“È inutile che insisti Franca!” Dalla cucina tuonava la voce energica di mamma Teresa contro la sua giovane donna che, diritta come un fuso, teneva lo sguardo disinteressato sul giornale, già unto sui margini,...

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L’anellino liscio di Lucilla

Quella mattina aveva l’odore di fresco. Lucilla era alla fermata dell’autobus già da 8 minuti. Aveva al polso l’orologio dal quadrante piccolo e dal cinturino usurato. Aspettava tra la folla di extra comunitari che,...