La cascata di Conca della Campania

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Il sentiero si snoda nel fitto della vegetazione, digrada facilmente inabissandosi in un bosco fitto che divora la luce su un tappeto di foglie secche e terra battuta. Si scende con leggerezza e ogni passo è una scoperta.

Una gola tufacea accompagna i passi in un dislivello di circa 100 metri. Le palizzate in legno sono un comodo sostegno per gli escursionisti meno esperti. Sul percorso si scorgono i resti degli antichi mulini che caratterizzano il luogo.

Siamo a Conca della Campania nell’alto Casertano nei pressi del Rivo dei mulini. In quest’area in cui hanno trovato spazio per una antropizzazione remota la vita scorreva seguendo il ritmo delle acque che raggiunge l’apice in una scenografica cascata naturale.

Il paesaggio è selvaggio e affascinante. La presenza dell’uomo è oggi finalizzata alla conservazione del sito. In estate è un riparo dal caldo, in inverno è un omaggio alla forza della natura cristallizzata dal ghiaccio. Appare come un paesaggio incantato che desta stupore e ammirazione.

Paola Caramadre

Giornalista, autrice e lettrice onnivora e curiosa. Promotrice culturale, 'regista dei libri' e cofondatrice di Tantestorie.it

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