Primo amore

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Avevo 15 anni quando mi innamorai la prima volta, non avevo mai sentito o provato prima di allora quel sentimento che erompeva dall’animo e si esternava con un battito del cuore sempre più forte, quando vedevo quel ragazzo più grande di me di sei anni, che mi fissava e mi sorrideva.

Capii subito che ciò era collegato con l’amore. Lui era bello come il sole, alto, snello, moro, con gli stessi colori degli occhi miei. Era studente universitario, ed io liceale presso una cittadina distante dal paese circa 15 chilometri. Una domenica di ottobre, giorno del mio compleanno, mi chiese se ero disposta a fidanzarmi con lui, io imbarazzatissima risposi timidamente di sì.

Da quel momento, i nostri sguardi si incrociarono fino a vedere i riflessi delle nostre pupille piene d’amore. Una storia indescrivibile dove tutti e due respiravamo quell’amore catartico, unico, irripetibile, sincero,  destinato a rimanere in noi per l’eternità. I nostri cuori erano pieni di gioia, quella gioia che solo chi ama può assaporare.
Nel corso degli anni, il nostro amore era sempre più forte, i nostri giorni erano sempre più intensi. Spesso facevamo progetti futuri, pensavamo a un matrimonio e a formare una famiglia tutta nostra.

Tutto era così bello che ci sembrava di sognare. Un giorno venne a mancare suo padre e lui cadde in depressione. Per cercare di svagarsi fece un viaggio in America, lì gli presentarono una ragazza che nel giro di pochi giorni divenne la sua fidanzata e dopo pochi mesi sua moglie. Dopo il matrimonio tornò in Italia e aprì un’attività commerciale in una città vicina, ed ogni giorno vi si recava insieme a lei.

Nel frattempo gli nacque una bambina e la famiglia si allargò.  Io rimasi letteralmente scioccata da tutto ciò, per ben sette anni mi estraniai completamente da tutto e da tutti, rinchiudendomi in un guscio di fragilità che mi condizionò l’esistenza. Non riuscivo più a vivere il quotidiano, a relazionarmi con gli altri, a pensare al mio futuro con un altro uomo. Senza spiegazione alcuna capii che non c’era più nulla da fare, non aveva mantenuto la promessa fattami ed era diventato una marionetta nelle mani della nuova compagna. Tornò in America e lì è rimasto.

Intanto, qualcuno si accorse di me, dicendomi che provava un sentimento forte ed era disposto a sposarmi. Certo, dopo tutto quel tempo rimasta a pensare al mio futuro accettai di sposarmi con questo ragazzo serio e deciso e dal matrimonio nacque il mio primo ed unico figlio: la persona più importante della mia vita. Che dire del primo amore, quello che mi ha ferito nell’intimità del mio cuore? Che si è lasciato alle spalle cinque anni di amore vero per approdare ad un amore di convenienza.

Le cose negli anni cambiarono, la moglie lo lasciò per un altro e lui si trovò un’altra donna e poi altre ancora. Non so se oggi è felice. Io non mi aspetto più nulla dalla vita, ho perso l’amore vero per un niente e mi sono rimboccata le maniche per non affondare nell’abisso. Non sono del tutto felice ma vivo per mio figlio che è l’essenza della mia vita e nessuno potrà mai separarci finché vivrò.

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