Jacarandà, Addio

Jacaranda in fiore
Jacaranda
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Ti hanno ucciso.

Invano aspetterò che mi segnali il passare del tempo, che mostri rami spogli, germogli, foglie; che mi inondi di viola con i tuoi fiori per annunciarmi che è di nuovo primavera. Che su un tuo ramo si posi il pappagallo venuto dal nord a dichiarare ufficialmente l’estate.

Che mi racconti i tanti anni vissuti, il dolore, la fatica di crescere e trovare il tuo spazio e mi lasci immaginare altri volti, altre storie che hanno mescolato la loro vita con la tua.

Ti ha ucciso il bisogno di sicurezza, non contento di serpentine elettriche, allarmi, muri sempre più alti.

Ti ha ucciso chi vuol proteggere la proprietà, il timore che un ladro si serva di un tuo ramo per penetrarla. E non importa che tu non sia complice della follia degli uomini.

Ti ha ucciso la Paura che taglia dalla vita ogni Bellezza.
Piango oggi la tua assenza. Continuerò a piangerla per il resto dei miei giorni.
Grazie per ciò che mi hai dato.

Addio.

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