Il caffè della mattina

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Se inizi la giornata con il piglio giusto, le ore che ti accompagneranno fino al tramonto sarà un piacere viverle. Ne è certo Rocco che da anni si è ritagliato quel quarto d’ora, la mattina presto, per fare colazione al suo bar preferito. È un momento particolare che condivide con la moglie spesso e con gli amici a volte. Rocco sa che fare la colazione al bar costa più che farla a casa e per questo capita pure che si senta in colpa. Ma poi si rende conto di non avere altri vizi e che quel momento gli è indispensabile per programmare i suoi impegni e soprattutto gli dà la sensazione di essere padrone del tempo in una società in cui il tempo è lei a dettarlo.

Si diverte a guardarsi intorno, sembra un’avventura la sua… I compagni di viaggio sono le tante persone dalle più disparate condizioni sociali. Ci sono quelli come lui, c’è chi va solo per farsi vedere e chi per sentire le prime chiacchiere del mattino, quando le notizie fresche conservano ancora la verginità che perderanno non appena inizieranno i primi commenti. C’è chi sfoglia il giornale per darsi un contegno ma poi lo chiude subito perché sono terminate le figure. E c’è chi il giornale vorrebbe leggerlo veramente ma un quarto d’ora è poco. E poi profumo di cornetti caldi, alcuni con la crema, altri con la confettura… C’è chi lo inzuppa nel cappuccino fumante. E in quel caffè accompagnato da un prelibato cioccolatino, Rocco prova anche la sensazione di farsi servire, l’occasione in cui chi ti sta di fronte esegue. Ma tutto avviene nella cordialità, nell’amicizia maturata in quel quarto d’ora e nella complicità di un attimo. Non c’è arroganza al bar quando prendi il caffè perché è una sorta di dormiveglia, la giornata non è ancora iniziata. Poi, a tempo debito, il bravo farà il bravo, il poliziotto il poliziotto, il ladro il ladro.

Il barista raccoglie le briciole con un sorriso che dispensa a tutti e mentre uno alla volta i suoi amici di un attimo se ne vanno via, lui come ha iniziato così continuerà, fino alla sera. Ma non sarà la stessa cosa perché le ore avranno perso la fragranza del mattino e il caffè non avrà lo stesso aroma. Rocco ha imparato che il barista terminerà di servire e se vorrà si trasformerà in mercante. Toccherà infatti a lui essere servito in un negozio o ristorante perché tra la gente normale funziona così: a turno tutti sono servi e mercanti. Ciò che fa la differenza è il sorriso.
Quando Rocco torna a casa la sera è stanco ma soddisfatto e già pregusta la mattina successiva perché ancora sente nella bocca il sapore del caffè misto a cioccolatino. Ha però un dubbio che si tiene per sé da sempre, un dubbio che non vuole chiarire per non rompere l’incantesimo: ma il cioccolatino si mangia prima o dopo il caffè?

Bruno Di Placido

Volontario della V.d.s Protezione Civile di Cassino, impegnato in vari aspetti del sociale, lettore e, da qualche anno, anche scrittore con un’ambizione dichiarata: riuscire a fondere ragioneria di cui vive e prosa con la quale sogna.

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