Il bacio

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di Paola Lombardi

Maria, da qualche tempo, si svegliava sempre con una strana sensazione di irritazione in gola. All’inizio non ritenne di dare peso a quella sensazione pensando fossero i postumi di un’influenza.

La sensazione di fastidio non accennava a passare. Si svegliava come se avesse della sabbia a grattarle la gola, tossiva senza trovarne giovamento. Dopo qualche ora scomparivano tutti i sintomi e durante il giorno non ci pensava neppure.

Alla fine cominciò a preoccuparsi e decise di andare dal medico. Si sottopose ad analisi ed accertamenti. Risultò tutto negativo, eppure quella sensazione di fastidio nella gola di Maria non voleva andare via. Anche il medico cominciò ad impensierirsi cercando di capire quale fosse il problema.

Il dottore iniziò a fare domande personali a Maria. Dal canto suo, la paziente si sentì confusa da quelle domande così intime. Ma aveva bisogno che qualcuno le chiedesse di parlare di sé e pensò di aver frainteso l’interesse del dottore. Il fastidio in gola aumentava, intanto, e anche la preoccupazione di Maria.

Aveva provato farmaci di ogni tipo senza trovare il minimo giovamento. Il dottore si sentiva sempre più coinvolto dal caso di Maria. Una mattina, dopo l’ennesima visita, le chiese se avesse impegni per la sera. Maria non ne aveva affatto da quasi tre anni, da quando il marito l’aveva lasciata. Accettò l’invito.

Trascorsero una serata piacevole, scoprirono di avere una passione comune per i balli di sala. Si incontrarono ancora, una sera alla fine di un valzer si scambiarono un bacio. Il mattino dopo Maria non tossiva più. Andò subito allo studio del dottore per dirglielo. Era raggiante. Anche il dottore lo fu e si scambiarono un altro bacio arrossendo come due adolescenti. Il mal di gola di Maria rimase un mistero, ma in compenso il dottore e la sua paziente avevano trovato l’amore.

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