Gli orti degli altri

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E’ da qualche tempo che mi faccio gli orti degli altri. Si avete capito bene, gli orti degli altri.

Non è un doppio senso e nemmeno un gioco di parole, ma lasciate che vi racconti questa simpatica storiella.

Tutto inizia qualche anno fa davanti a un cetriolo e un sacchetto di pomodori. Sono al supermercato, intento a comprare i citati ortaggi quando un pensiero mi attanaglia la coscienza. Il grillo parlante mi sussurra “ma sei proprio scemo. chissà cosa ci hanno messo per coltivarli”. E poi “con tutta la terra che hai davanti casa ti vai a comprare i pomodori”. Un po’ scosso mi avvicino alla cassa e nuovamente “E paghi anche per questo cibo che puoi farti da solo”.

Da quel giorno qualcosa cambiò in me. Mi adoperai e mi ingegnai nel realizzare un piccolo recinto e misi le prime piante. I primi anni non avendo esperienza i risultati sono stati scarsi, ma comunque anche grazie all’aiuto di Franco non sono rimasto a bocca asciutta. Poi ho iniziato a domandare a chi ha esperienza, a chiedere sul gruppo facebook del giardinaggio e poi… e poi a farmi gli orti degli altri!

Quando passo vicino un terreno e vedo che è coltivato non so resistere, devo osservare bene tutto, studiare la disposizione, il terreno come sono curate le piante, le canne come sono legate, le distanze, se c’è concime, confrontare i risultati con i miei, magari anche imparare qualcosa.

Ma se passate davanti il mio orto non azzardatevi a farvi l’orto mio perchè subito vi direi fatevi gli orti vostri.

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