E poi all’improvviso

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Aveva trascorso giorni e giorni (anni?) sfogliando gli album dei suoi ricordi. Per giorni e giorni le finestre erano rimaste chiuse e l’aria era diventata pesante. Ma lei non se ne accorgeva.
Fuori sbocciava la primavera ma non per lei. Non più.

Guardava le foto un po’ sbiadite, foto di lei tanti anni fa, ma non si riconosceva. Non riconosceva nemmeno più gli amici, gli amori ormai fuori dalla vita o persi lungo il cammino. Anche i luoghi non le erano più familiari.

Tanti ricordi, tante memorie che strabordavano da quelle pagine, che invadevano la sua vita. Pagine consumate. Così si sentiva anche lei.
Le foto erano finite. Anche gli album non avevano più pagine.

Non avendo più spazio per i ricordi, decise che tutto, da allora in poi, sarebbe stato presente.
Rimise nel cassetto i vecchi album, si alzò a fatica dalla poltrona ed aprì la finestra.

Un piccolo fiore rosa, volando, si posò sul davanzale. Lo raccolse e ne aspirò il profumo.

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