Combattere la solitudine senza accendere la tv

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Una terra straniera, è così che ci appare la nostra vita in alcuni momenti. Come se qualcuno avesse scollegato l’unico ponte che ci teneva in collegamento con tutte le persone che avevano fatto parte, fino all’istante prima, della nostra vita. E’ un momento, un istante, un attimo. Basta una parola, una frase, una considerazione, basta una mosca che ci infastidisce, basta venire a conoscenza di un’informazione che avremmo ritenuto marginale in altri casi.
Il ponte frana.

La solitudine appare non una condizione o una sensazione, ma una certezza e improvvisamente le parole di chi ci è accanto ci arrivano incomprensibili come provenissero da un idioma straniero e sconosciuto. In quel momento siamo certi che nessuno possa capirci e nessuno possa ascoltarci, ci sono persone che reagiscono vagando senza meta e altre che si rintanano in casa alla ricerca di protezione.
La solitudine fa irruzione anche nelle abitudini quotidiane, la solitudine toglie, un pezzo alla volta, alla routine il suo fondo di rassicurante certezza. La solitudine scollega tutti i pezzi e niente appare più come prima.

Un luogo inospitale diventa la nostra stessa casa che sembra sprofondare nel bradisismo dell’angoscia. Basta una parola a spezzare tutti i fili e a spegnere la luce sul nostro equilibrio. Arriva la solitudine a disarticolare le parole, ad alimentare i corto circuiti della mente. Arriva la solitudine ad accendere la tv al posto nostro, a farci spegnere lo sguardo e a farci piangere senza una causa apparente. La nostra stessa vita si trasforma in una terra straniera e sconosciuta che ci incute timore. Ma stavolta prendo il passaporto e ci vado davvero in una terra straniera e sconosciuta, stavolta, cara solitudine, correrò davanti a te. So come combattere la solitudine senza accendere la tv. Non accetterò il rumore per accoglierti, e, vedrai, non mi raggiungerai! Io me ne andrò prima del tuo arrivo.

Paola Caramadre

Giornalista, autrice e lettrice onnivora e curiosa. Promotrice culturale, 'regista dei libri' e cofondatrice di Tantestorie.it

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