Raccontare la mafia e l’antimafia, viaggio nella Sicilia di Emanuele Di Oriente

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Le storie nascono dagli incontri, fortuiti, casuali, predestinati. La presentazione del romanzo “Pizzo della Monaca” di Emanuele Di Oriente nasce da un incontro e da una lettura condivisa con Vera Cavallaro e Pasquale Beneduce.

Oggi, venerdì 24 giugno, alle ore 18.15, TanteStorie.it tornerà nella biblioteca comunale “Pietro Malatesta” di Cassino per raccontare la mafia e l’antimafia attraverso un suggestivo e corale romanzo che affonda le radici in Sicilia. Il romanzo di Emanuele Di Oriente è ricco di suggestioni. Un romanzo forte e complesso, custode di storie che si dipanano dall’intreccio principale e che raccontano di vite spezzate, trasmettendo il peso greve della mafia.

Donne coraggiose, uomini asserviti, voci fuori dagli schemi, battaglie culturali e, al centro di tutto, un maresciallo di colore, arrivato dal nord, dagli incredibili occhi azzurri. Lo scrittore, Emanuele Di Oriente, ha sviluppato un linguaggio evocativo che riesce a trasmettere le contraddizioni del mondo della mafia. L’autore si è già misurato con la narrazione dell’antimafia con la pièce “Quando gli angeli perdono la pazienza” che è stata rappresentata nell’aula bunker di Palermo il 22 maggio 2003, in occasione del decimo anniversario della strage di Capaci, raggiungendo la piena maturità narrativa nel romanzo “Pizzo della Monaca” edito dalla Tullio Pironti.

Oggi si parlerà di storie di mafia e di antimafia con l’autore Emanuele Di Oriente e con Walter Bianchi responsabile di Libera, con il docente dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, Pasquale Beneduce, esperto di narrazioni letterarie e cinematografiche della lotta alla criminalità e curatore del laboratorio “Officine arte storia diritti”, con il giornalista e scrittore Fernando Riccardi. La presentazione del libro sarà tutt’altro che convenzionale grazie anche all’azione scenica che sarà curata da Vera Cavallaro e Valerio Comparelli. Modera gli interventi Paola Caramadre, curatrice del progetto editoriale www.tantestorie.it insieme a Antonio Nardelli. E naturalmente, sabato mattina su www.tantestorie.it potrete leggere un racconto dell’evento letterario.

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