Notte della Poesia, la bellezza autentica si manifesta ovunque

Venafro, notte della poesia
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di Francesco Giampietri
Sta per tornare la Notte della Poesia con la sua terza edizione, un evento firmato dall’associazione EtCetera che è ormai diventato un cult dell’Estate Venafrana.

L’appuntamento è previsto per domenica 25 giugno a partire dalle 21.30 nella storica piazzetta dell’Annunziata, nel cuore antico di Venafro, al cospetto di una delle manifestazioni architettoniche ed artistiche più pregevoli del tardo barocco in Molise.

Gli interni dell’Annunziata offriranno infatti una scenografia struggente nell’emergenza, dal fondo, di un chiaroscuro che non si stanca di aspirare a una possibile redenzione. In continuità con le prime due edizioni, la Notte della Poesia si propone nell’ultimo weekend di giugno, nei giorni del solstizio d’estate, quasi a suggerire che la poesia è in primo luogo pienezza vitale e folgorazione luminosa oltre le ombre dell’incomprensione e della confusione così diffuse in un’epoca, come la nostra, dominata dalle passioni tristi.

Ad Elio Pecora, Roberto Deidier e a Beppe Costa – ospiti rispettivamente della prima e della seconda edizione – succederà una delle voci più autenticamente anarchiche e beat della poesia contemporanea, Antonio Veneziani. Esponente della cosiddetta Scuola romana di poesia – che va da Pasolini ad Amelia Rosselli passando per Dario Bellezza – premio Sandro Penna nel 1988, ha dato alle stampe opere come la celebre Brown sugar. Poesia sull’eroina (1979) che hanno solcato una traccia profonda nella letteratura giovanile italiana. Ma Veneziani è molto altro, un profondo conoscitore dei capricci del cuore oltre che compilatore di cataloghi d’arte e sceneggiatore di un film di Tinto Brass mai girato, La philosophie dans le boudoir.

La Notte della Poesia lascia convergere più registri espressivi nella cospirazione fra generi diversi. Oltre Veneziani troveranno spazio l’esibizione del cantautore latinese Andrea Del Monte che, in collaborazione con John Jackson, lo storico chitarrista di Bob Dylan, ha prodotto un album tributo a Pasolini, e le installazioni visive – sulle quali vige finora il massimo riserbo – curate dall’associazione Collettivo Divergente.

Un appuntamento per tante ragioni imperdibile, dunque, che risponde alla sfida di avvicinare i più giovani alla cultura, valorizzando al contempo scenari intimamente intrisi di bellezza.

Perché la bellezza, quella autentica, può manifestarsi ovunque. Persino in una piccola città di provincia

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