Le Cartoline dalla terra che (forse) esiste approdano a Piedimonte San Germano

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Ci sono piccole patrie, ci sono luoghi che figurano sulle mappe e abitano nel cuore di chi li vive e di chi li percorre anche solo casualmente.

Ci sono strade da raccontare, storie di uomini e donne da tramandare. Ci sono tradizioni, parole e riti da testimoniare. Proprio come le strade e i luoghi del Molise raccolti nell’antologia “Cartoline dalla terra che (forse) esiste” edita dalla Giulio Perrone editore e curata dal filosofo e autore Francesco Giampietri che ha richiamato intorno al suo progetto 34 narratori diversi che hanno dato respiro e forma a una terra remota e vicinissima, conosciuta e sconosciuta, paradigmatica e sorprendente. Le Cartoline sono approdate al castello di Piedimonte San Germano nell’ambito della rassegna Libri al castello promossa dall’associazione Antares con il patrocinio del Comune di Piedimonte in un magico pomeriggio di fine settembre.

A raccontare l’antologia, le origini della sua storia e le diverse voci che la compongono sono stati Francesco Giampietri, Marilena Ferrante, Elvira Delmonaco Roll, Maria Assunta Prezioso, Tommaso Di Brango e Paola Caramadre nella doppia veste di autrice e moderatrice.

I diversi interventi sono stati animati dall’interpretazione di alcuni brani dell’antologia da parte di Vera Cavallaro che ha saputo rendere ancora più suggestiva la presentazione del volume con la sua intensa presenza scenica.

Ognuno ha dato una interpretazione diversa proponendo un paese, una storia, un racconto in una sorta di mappa della geografia umana di un territorio di confine e come tale sempre a rischio, sempre defilato, sempre poco raccontato. L’antologia propone una lettura multiforme che riesce a dare voce e, forse, una nota di riscatto alle marginalità, alle esperienze e alle storie di chi è lontano dalle grandi vie di comunicazione e dai grandi poli d’attrazione e si inventa, giorno dopo giorno, una sua identità che affonda le radici in un passato remotissimo e si aggrappa al futuro per non scomparire e resistere con le sue tante contraddizioni.

 

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