Don Roberto Sardelli presenta a Pico “Il neo di Francesco”

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Il neo di Francesco” è un documento del nostro tempo. Una mappa delle tensioni che alimentano la Chiesa e una dichiarazione di intenti di un sacerdote che da cinquant’anni ha ben chiaro quale dovrebbe essere il ruolo di un cristiano.

Un libro e, nello stesso tempo, un tavolo di lavoro che racchiude impegno e speranze sorti dopo l’elezione al soglio pontificio di papa Francesco. Dal quel ‘buonasera’ è nato il ‘sogno’ di don Roberto Sardelli trasposto nel libro “Il neo di Francesco” che è stato presentato a Pico nella biblioteca comunale “Luigi Fraioli”.

La presentazione del volume è stata curata insieme a Marco Abatecola e Rocco D’Anella con il patrocinio del Comune di Pico che si è subito messo a disposizione per rendere possibile la manifestazione. Il sindaco Ornella Carnevale ha portato il proprio saluto e a nome dell’amministrazione evidenziando il valore l’attualità del pensiero di don Roberto.

Lettore d’eccezione del libro, è stato il professor Michele De Gregorio che ha dato una lettura molto efficace e molto puntuale del pensiero di don Roberto. “Non serve e non basta dire. Don Roberto chiede di rimboccarsi le maniche e fare il proprio dovere”.

Diversi i riferimenti alle inchieste legate al Vaticano e ai libri-denuncia pubblicati di recente. In nessun caso la figura di papa Francesco viene analizzata dal punto di vista di don Roberto Sardelli che ha concluso il dibattito evidenziando le motivazioni che lo hanno spinto a pubblicare “Il neo di Francesco”. “Non servono i proclami, non servono cambiamenti dettati dall’alto, serve discutere, capire, condividere nelle parrocchie e nelle realtà locali. Si parte dal basso per cambiare”. Un pomeriggio intenso che ha coinvolto il pubblico molto attento e interessato. Il libro di don Roberto è lo spunto per un dialogo aperto al contributo di credenti e non credenti, una voce fuori dal coro ma lucida ed intensa.

testi e foto di Paola Caramadre e Antonio Nardelli

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